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Nel duro periodo in cui il Covid-19 ci ha tenuti distanti gli uni dagli altri, frammentando i legami, c'è stato comunque uno spazio per la condivisione? A rispondere a questa domanda è Valentina Picca Bianchi nel presente "non-libro", un'opera che prende forma e si sviluppa sulla base della perfetta antitesi di quello che un libro è: una chat di WhatsApp. Attraverso una nuova modalità di racconto, grazie a una fedele trasposizione dei messaggi inviati, si interseca la vita di un gruppo di donne, che ha saputo trasformare uno spazio virtuale in un "rifugio" capace di accogliere i dubbi e le incertezze di ognuna nel nome di un'inclusiva sorellanza durante uno degli anni più bui per il mondo intero: il 2020. Ci sono le Donne, poi ci sono le Donne imprenditrici ,che non si arrendono, che non hanno paura di lottare, che continuano a gridare anche quando la loro voce è rotta dalla fatica. Con il digitale, ormai capace di unire persone agli angoli del mondo, anche il trovarsi tutte insieme dietro ad uno schermo può diventare - come ogni altra conversazione tra amiche - occasione di darsi del tu.