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Sergio Puggelli, alla luce della sua esperienza di psicologo-psicoterapeuta e sessuologo, traccia una sua visione della figura femminile oggi, filtrandola attraverso excursus storico-sociali, dati e studi clinici. Altrettanto interessanti all'interno del saggio sono le testimonianze di colleghe, amiche e pazienti: vi si ritrovano esperienze di vita varie, da quelle in politica a quelle amorose fino ai dolorosissimi lutti familiari. L'autore, poi, introduce quello che è il tema portante del saggio, ovvero la comparazione tra la donna e una rosa e il motivo lo spiega a più riprese. Da una parte, dunque, la sensibilità, la grande forza d'animo e la dignità della figura femminile ieri e oggi, dall'altra le spine, per l'appunto. Queste simboleggiano le relazioni fallimentari, le situazioni insidiose che portano a screditare la donna e a danneggiarla su diversi fronti. La posizione di Puggelli è molto chiara anche in merito a un'annosa questione: è la donna il sesso forte, anche per questo va rivalutata. L'autore riporta dati scientifici che ne dimostrano la forza fisica, la longevità e altre caratteristiche, come la pragmaticità e la capacità di sopravvivere a momenti della vita drammatici. In conclusione, descrive la sua esperienza con alcune donne importanti della sua vita, esaltandone le qualità ed esprimendo la più totale gratitudine e ammirazione. L'augurio è, infine, che le spine della rosa diventino sempre meno aguzze e che la donna, dunque, ottenga finalmente la sua indipendenza.