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Immaginate una terrazza sul lungomare di Follonica in cui Michele, il protagonista, traccia davanti a uno dei suoi amici storici, Andrea, il bilancio esistenziale proprio e di una certa generazione di trentenni che si trova di fronte alla più totale frustrazione e disillusione. In questa cornice Jah Bless inserisce però anche la Grande Storia che si scontra improvvisamente con la quotidianità, la fantasia e l'interiorità personali che si liberano senza freni, un'opinione critica, controversa e originale sul mondo e sui meccanismi di potere, persino con dei risvolti finali horror. Il trait-d'union? La musica di Robert Nesta Marley...