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"Raccontandoci la drammatica storia di una persona in sovrappeso, costretta a dimagrire perché aggredita da immagini, voci, situazioni, irrealtà, Claudio Marinaccio ci svela l'essere telecomandati da bisogni indotti e scoperchia una miniera d'oro. Nel bugiardino iniziale, che ogni autore si guarda bene dal pubblicare, salvo questo fuorilegge di Marinaccio (tipico cognome da fuorilegge), ci viene detto che leggere questa storia farà aumentare la nostra autostima (?). Questo libro fa scoppiare il bubbone, questo libro e non altri, provoca l'eruzione incontrollabile di foruncoli enormi carichi di pus verdastro, che cola sulle nostre teste di c...o per bloccare l'ipnosi che ci fa desiderare di vivere altre vite, ci fa illudere di poter mangiare senza ingrassare, di poter scopare senza fare figli, di poter morire senza soffrire. Questo mostro ipnotico, che incolla il nostro protagonista allo specchio con il suo sguardo, ha una forza creatrice spaventosa. È un dio e fa credere a chi si specchia di poter essere anche lui dio, ognuno dio di se stesso, soddisfatto di se stesso, totalmente indifferente a chiunque altro, totalmente solo". (Claudio Della Pietà)