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Per la sua versatilità, la sua vivacità intellettuale, i suoi interessi multidisciplinari, la sua chiarezza di oratore e scrittore, Franco Antonicelli (1902-1974) appare, a quasi cinquant'anni dalla morte, una figura di straordinaria attualità. Insegnante, giornalista, letterato, editore, militante antifascista e poi presidente del Cln, nel Dopoguerra è stato un instancabile organizzatore culturale - a Torino fonda l'Unione culturale, l'Istituto storico della Resistenza, il Centro studi "Piero Gobetti" e l'Archivio nazionale cinematografico della Resistenza - e, per due legislature, senatore della Repubblica eletto nella Sinistra indipendente. Il presente volume indaga, a partire da fondi d'archivio e materiali inediti, la sua biografia avvincente ed esemplare, dalla Resistenza agli ultimi anni, ricostruendo i percorsi tramite i quali ha saputo innovare in più ambiti il modo di intendere l'attività culturale e concepire l'impegno politico. Per illustrare l'Italia che aveva in mente e le idee che lo animavano. E stilare un bilancio di quanto rimane oggi della sua sfaccettata eredità.