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"Anche questo nostro libro ha una storia - che può sembrare persino bella. È iniziata a Cerreto Alpi una sera d'estate di tre anni fa, intorno a una vecchia fotografia, una grande foto di gruppo, che si può vedere nellibro; era una festa di paese, una delle tante che ci sono in Appennino, in un'aia di Cerreto Alpi - Cerreto è il paese delle aie e le case si affacciano su aie che hanno tutte un nome e servono più dei numeri civici: nelle aie si apparecchia, si cena, si parla, si ascolta musica. Si proiettava quella sera un vecchio filmato e all'improvviso si sono accesi i ricordi, si sono risvegliati i nomi e le storie, si sono riconosciuti i volti e le persone: il volto di un amico, quando era giovane... e Amanzio, un compagno di scuola... e il tale che è andato in America ... e la "levatrice" che ci ha visto nascere tutti... e l'Ermelinda che adesso abita alla Piazza... e la Maria che aveva sposato Comparoni e aveva le capre, e viene suo figlio ancora d'estate... e quello è Egisto che è andato in Maremma e non è più tornato e i suoi hanno venduto la casa, ma i nipoti l'hanno ricomprata da poco ... eravamo appena prima che arrivasse "la strada" o forse poco dopo." (Dalla Prefazione di Clementina Santi). Postfazione di Giovanni Lindo Ferretti.