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Ferrara. È una notte afosa di inizio agosto. Quattro poliziotti stanno chiacchierando fuori da un pub. Improvvisamente, un uomo in sella a una bicicletta spara con una pistola mitragliatrice contro gli agenti, uccidendoli, e scompare nell'oscurità. Ma chi è il misterioso killer che getta la città emiliana in un clima di paura e insicurezza? L'ispettore Pietro Malatesta, della Squadra Mobile, outsider allergico alla divisa, tifoso della Spal, ingordo divoratore di noodles liofilizzati, costretto a convivere con una strampalata famiglia, cercherà di risolvere l'indagine, e dovrà fare i conti con l'ottusità dei suoi colleghi, con le precarie esistenze di chi vive ai margini della società, e con gli echi cacofonici prodotti dalla malavita organizzata e dal terrorismo religioso. Un romanzo che vede protagonista, ancora una volta, lo "sbirro anarchico", e che può essere letto come un tributo verso una narrativa noir dal sapore squisitamente internazionale, senza mai perdere l'autenticità e il colore locali.