Tab Article
Un'esistenza ai margini. Frammenti noir suburbani e surreali racconti mutanti. L'epica guerriera del tifo violento e l'etica insurrezionalista della rivolta. L'anarchia anelito indomito di ribellione, il sesso estremo, l'amore accecante, l'estasi dopata, la morte purificatrice. Un antiromanzo, testamento spirituale involontario di una generazione militante, recalcitrante, destinata alla sconfitta. Scenari: le curve degli stadi, Genova 2001, le periferie dell'Impero, l'arcipelago antagonista, l'inconscio deviato, il punkrock, la droga, la Torino decadente di fine millennio. Una colonna sonora distorta e sgranata in dissolvenza accompagna l'epilogo di una vita a perdere, impressa su fotogrammi indelebili come un tatuaggio dell'anima. Un megafono in mano a un invisibile, l'attimo prima di dissolversi nel nulla, in un finale tragico e ineluttabile, come in un film senza il lieto fine. La storia di un ultras, di un militante estremista, junkie, bandito, poeta. Fotogrammi noir suburbani. Gli scontri da stadio e la filosofia della violenza, fisiologicamente necessaria all'esistenza, destrutturati e liofilizzati attraverso il trauma di Genova, capolinea di una generazione di sconfitti.