Tab Article
"Il volume che accoglie e raccoglie i racconti di Pino Macrì, si proietta ben oltre le intenzioni dichiarate dell'autore. Non si tratta appena di storie, di avvenimenti memorabili, ma di tessere di atmosfere, un mosaico di luoghi affettuosi, luci e ombre, silenzi e voci, mutevoli scorci di paesaggio selvaggio, flash di bellezza universale. Niente amarcord, ma espressione di talento plurimo: il pittore, il disegnatore, il grafico, lo scultore, l'ortolano, il muratore, il collezionista, il papà e marito, il micologo e cercatore di funghi e asparagi; l'ornitologo in nuce. Pino è tutto ciò, e un 'non-scrittore', come vorrebbe definirsi con speciale understatement. Curioso e affascinato dalla vita, rigoroso e minuzioso nell'interpretazione di essa. Vi partecipa dal profondo. Cerca la prossimità e la linea di confine di una conoscenza sempre spostata al di là del traguardo appena raggiunto. L'autobiografia è appena cominciata. La sua 'umanità' vi è contenuta in quantità deflagranti, coinvolgenti, imperdibili..." (dall'Introduzione di Ciro Cenatiempo)