Tab Article
Mattia è a caccia della prossima nota. La nota giusta per completare la musica che vuole comporre, la musica che deve ricordare a ogni costo. La ricerca lo porta a indagare sui suoi genitori, che l'hanno abbandonato in fasce alle porte di un monastero. E nella cappella dei frati, seduto a un pianoforte incatenato che contiene la spada di un guerriero vichingo, trova l'unica nota possibile; ma la frase musicale è ancora sospesa, incompleta. Un monaco lo avverte: «Attento ai mostri piccoli!», un altro vuole ucciderlo, e la caccia diventa una fuga. Non c'è tempo di pensare, Mattia è braccato da inquisitori che lo vogliono morto. A Venezia incontra Marina, che lo stava aspettando e gli mostra l'altra faccia del mondo tracciando arabeschi di simboli in lingue morte e dimenticate. Con lei e pochi altri - ferini - alleati, Mattia segue gli indizi e ascolta i suoi incubi premonitori. Allora comincia a comprendere chi sia, coinvolto in un conflitto millenario nel quale il bene e il male sono solo menzogne. Tutto combacia, anche i tasselli inesplicabili della storia del genere umano - e oltre - trovano in questo schema una collocazione, ma lui sa che manca ancora la tessera fondamentale, e che per svelare l'ultimo segreto è necessario combattere e uccidere, o morire. Sta a lui decidere se accettare o tentare di cambiare il ruolo per cui è stato predestinato. Ma in fondo, l'unica cosa che conta è conoscere la verità, e per questo non c'è scelta: deve trovare la prossima nota, deve portare a compimento la Melodia.