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Capolavoro della letteratura italiana, "Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana", è un romanzo giallo ambientato a Roma nei primi anni del fascismo, nel 1927, un giallo "aperto" che resta senza soluzione e non si chiude con la scoperta del colpevole. Un "pasticciaccio", appunto. Apparso per la prima volta in cinque puntate sulla rivista "Letteratura" nel 1946, venne pubblicato in volume nel 1957 ad opera dell'editore Garzanti. Gadda vi lavorava dal '45 quando venne scritto in prima stesura durante il soggiorno fiorentino, sotto l'impulso liberatorio della fine della guerra e della caduta del fascismo. Considerato la sua opera migliore assieme all'incompiuto La cognizione del dolore (1963), e tradotto in tutto il mondo, "Il pasticciaccio" ha ispirato l'omonima serie televisiva e il celebre film diretto da Pietro Germi, "Un maledetto imbroglio". Ormai fattosi interprete naturale di Gadda, Gifuni dà oggi voce - anzi, dovremmo dire più voci -, a "Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana" in una lettura integrale e virtuosa che risponde al virtuosismo concettuale, linguistico e sintattico gaddiano.