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"Tutto quello che abbiamo detto (e cioè che l'uomo può riconoscere il Creatore e può riconoscere la voce della coscienza e la legge naturale, ma che nella condizione attuale questo riconoscimento di fatto è difficile e con errori, e di conseguenza sono necessarie la grazia e la rivelazione perché il Creatore sia riconosciuto con facilità da tutti e senza errori), tutto questo è stato detto per evidenziare che Gesù Cristo ci è necessario. Abbiamo parlato della conoscenza naturale di Dio e della ferita del peccato originale per rendere più evidente che la grazia di Gesù Cristo è necessaria alla vita" (Giacomo Tantardini). "Per capire meglio la complementarità tra fede e ragione, tra filosofia e teologia, temi così cari a Papa Benedetto XVI, non c'è miglior modo che leggere questo libro. Le monache agostiniane di Lecceto, con la pubblicazione del presente volume, hanno voluto tenere viva la memoria dell'autore, Giacomo Tantardini, accolto nelle braccia di Cristo due anni fa. Esso contiene gli appunti di un corso tenuto nella Facoltà Teologica San Bonaventura del Seraphicum a Roma nell'anno accademico 2008 - 2009". (cardinale P. Grech o.s.a.).