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Intersezioni di linee e di piani, geometrie perfette e minuziose, strutture architettoniche forti e armoniose: sono gioielli, soprattutto anelli e collane, che prendono spazio nella Gallery di Palazzo Contarini Polignac giocando con luci, proiezioni, ombre, contrasti e riflessi colorati. Stefania Lucchetta, artista e designer - per la prima volta a Venezia con una personale nell'ambito della Venice Design Week 2018 - da quasi vent'anni sviluppa una propria poetica del gioiello attraverso la tecnologia. L'artista è una pioniera nell'utilizzo dei software di progettazione e delle macchine di prototipazione (3Dprinting) per creare effetti nuovi e non riproducibili manualmente con le tecniche tradizionali. «Quello che ho fatto in questi ultimi anni è cercare di materializzare alcune idee di gioielli che avevo in testa che, senza le nuove tecnologie e i nuovi materiali, non sarebbero stati realizzabili». la mostra evidenzia il percorso di ricerca e innovazione nell'incontro del gioiello con mondi diversi: il design, l'architettura, l'arte. la creatività va sempre di pari passo con l'evoluzione tecnologica della macchina cercando il punto di intersezione con la manualità per aprire nuove strade al gioiello contemporaneo.