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Matteo Preve racconta nella sua seconda raccolta di poesie il male del mondo. Questa serie di pensieri in rima rappresenta la celebrazione della lotta interiore a dispetto del mondo esteriore, di un mondo perso senza idee e ideali, figlio della tecnologia, della cenere degli dei passati e dell'assenza dell'anima. I temi della morte, del dolore e della sofferenza sgusciano via senza lasciare speranza se non nella lotta, che rappresenta l'unica via di fuga di fronte al destino. Morire od offendere, soggiacere o dibattersi, al lettore è lasciata la scelta interiore ma non la possibilità di cambiare. Espressione del tempo di oggi dove tutto è lasciato al caso e nulla spinge se non il fuoco che freme nelle varie Incendiaria.