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Il filosofo svizzero Henri-Frédéric Amiel annotava nel suo Journal intime: "Tutto mi sembra strano; è come se fossi fuori della mia individualità e del mio stesso corpo: sono depersonalizzato, distaccato, tagliato fuori da me stesso". Anni dopo, lo psicologo francese Ludovic Dugas lesse il diario del filosofo pubblicato alla sua morte e, nel 1894, per identificare i misteriosi stati di alterazione della percezione di sé che riscontrava in tanti pazienti, introdusse il termine "depersonalizzazione". Ma ci vollero altri quarant'anni perché, nel 1935, lo psichiatra tedesco Wilhelm Mayer-Gross coniasse il termine "derealizzazione" per descrivere analoghe sensazioni di irrealtà relative al mondo esterno. La psicologia, dunque, si è avvicinata con un certo timore a questi stati psichici, forse per la loro ingannevole prossimità con fenomeni psicopatologici gravi. In realtà, il disturbo da depersonalizzazione e derealizzazione si presenta con frequenza in un ampio ventaglio di stati patologici lievi: ansia generalizzata e attacchi di panico, fobia sociale e delle emozioni, pensieri ossessivi e depressione. Nonostante sia ancora in parte misconosciuto, secondo Nicola Ghezzani il disturbo da depersonalizzazione e derealizzazione si avvia a essere uno dei disturbi più diffusi del mondo contemporaneo, afflitto da ansia nei rapporti umani, abuso di droghe e di psicofarmaci e da vite sempre più isolate e virtuali. La previsione dell'autore è che nei prossimi anni depersonalizzazione e derealizzazione saranno diagnosticate sempre di più perché i soggetti che ne soffrono aumenteranno in modo esponenziale e i professionisti del settore saranno finalmente in grado di riconoscerle. In tal senso, questo libro costituisce un unicum nella letteratura internazionale sull'argomento. Scritto da un ex derealizzato, guarito con la psicoterapia e divenuto egli stesso psicoterapeuta e teorico di un nuovo modello clinico, "La vita è un sogno" è un'occasione che si offre allo psicoterapeuta e al paziente per identificare il disturbo e per delineare un percorso terapeutico.