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E se vivessimo sempre la stessa vita ma in luoghi e tempi diversi? Se le nostre azioni e il nostro libero arbitrio ci facessero variare il percorso, ma la strada maestra fosse già tracciata? Il romanzo tratta le vicende di Joyce Conforti, un ragazzo italiano di trentadue anni. Il protagonista ritrova in soffitta uno strano manoscritto che, si scoprirà, descrive in forma di diario le vicende di tre uomini vissuti in epoche e tempi diversi: Modou in Uganda durante la dittatura di Idi Amin Dada, Baktash a Teheran negli anni '50 e Miguel nei primi anni del '900 in Messico. Joyce si interessa al manoscritto e, con l'aiuto del suo amico Paolo e del bibliotecario Ennio, comincia ad indagare; inizia, però, ad avere delle allucinazioni, dei flash che lo portano in luoghi in cui non era mai stato, vivendo delle esperienze extracorporee. Quando le visioni si fanno più frequenti e la salute psichica del protagonista inizia a vacillare, decidono di intraprendere un viaggio nei luoghi descritti.