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Che accade quando moriamo? Le anime dei defunti conoscono ciò che accade sulla terra? Quali caratteristiche avranno i corpi resuscitati? Che cosa sappiamo del Purgatorio? Questi e altri temi escatologici hanno interessato i semplici fedeli fin dalle origini del Cristianesimo, come pure i teologi, fino ad oggi. Nella Spagna del VII secolo, Giuliano (642-690), Vescovo di Toledo, fu il primo teologo a scrivere un trattato sistematico, ma pratico, di Escatologia cristiana. In esso egli sintetizza i dati biblici e la sapienza teologica dei Padri della Chiesa, elaborando le sue tesi in modo logico, per trasmetterle in forma sistematica alle future generazioni. Per questa ragione il "Prognosticum" ebbe una vastissima diffusione nelle biblioteche della Cristianità medievale. L'autore, oltre ad un completo "commentario teologico" del "Prognosticum" e alla traduzione italiana del testo latino (riprodotto a fronte), fornisce al lettore una ricca "Introduzione", in quattro capitoli, dedicati all'ambiente socio-politico della Spagna del VII secolo e alla vita e alle opere di Giuliano, in particolare al "Prognosticum futuri saeculi".