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"Gli ex voto di Francesca Martinelli sono oggetti d'arte fatti di parole, disegni e libertà. Spalancano pertugi alla fantasia, spezzano le regole claustrofobiche del nostro vivere in un mondo "normalizzato". Lasciano che il sogno contamini la realtà, come in un processo di mutazione alchemica. E senza alzare altari a improbabili divinità, aprono allo sguardo un campionario di umanissimi destini. Dove tutto è possibile. Anche l'intrecciarsi di storie in cui santi e contadini, fate e assassini, si trovino a condividere la stessa lingua. Quella lingua che cuce strette alle parole le perturbanti epifanie laiche dell'universo interiore di un'artista e scrittrice davvero originale." (Alessandro Mezzena Lona)