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Nel 1985 Federico Fellini si liberava dell'ossessione della memoria di un viaggio fatto nello Yucatan con lo scrittore Andrea De Carlo e l'antropologo-esoterico Carlo Castaneda, scrivendo (con Tullio Pinelli) il soggetto del "Viaggio a Tulun", che sarà pubblicato a puntate sul «Corriere della sera» nel 1986. Le matite di Milo Manara trasformeranno il soggetto che non poteva diventare un film in un fumetto sceneggiato dallo stesso regista riminese. Dapprima pubblicato a puntate sulla rivista «Corto Maltese», il fumetto di Fellini e Manara, "Viaggio a Tulum, da un soggetto di Federico Fellini, per un film da fare", ebbe un grande successo sancito dalle numerose edizioni che seguirono. "Approdo a Tulum. Le Neverland a fumetti di Fellini e Manara" è il saggio che intende analizzare il denominatore comune che ha legato i due artisti. Il testo ricostruisce, con attenzione alla storia e al costume, il rapporto che Fellini ebbe con il fumetto, da quando, prima di divenire regista, fu autore di vignette e storielle su periodici satirici, fino all'incontro fatale con il disegnatore Manara, la cui carriera attraversa un pezzo significativo di storia del fumetto italiano, anche questa ricostruita per il lettore con accurata dovizia.