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L'intenzione di questa pubblicazione dedicata al Teatro San Materno di Ascona è di raccontare le vicende dell'edificio dalla sua costruzione nel 1928 fino all'odierno restauro e di presentare la personalità della danzatrice Charlotte Bara che ne fu l'ispiratrice. La storia ha inizio con l'arrivo dell'architetto Carl Weidemeyer ad Ascona e con il progetto per il Teatro, segue poi un breve ritratto della figura di Charlotte Bara di cui viene indagato il complesso di pensieri che stavano alla base della sua produzione artistica. Successivamente viene illustrato il lungo cammino del restauro, dalla constatazione del deperimento dell'edificio e della necessità di un intervento, fino alle scelte effettuate in vista di una sana rinascita degli spazi scenici. Infine si potrà osservare l'opera compiuta e pronta a segnare il futuro della danza e dello spettacolo.