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Si completa con questa pubblicazione il volume (di cui è già stata pubblicata la prima parte) dedicato a Bemidbàr. Questa seconda parte è relativa alle seconde cinque parashòt del libro di Bemidbàr (Numeri). La collana originale fu pubblicata per la prima volta nel 1983 a New York, da Rabbi Moshe Weissman, che ha raccolto testi e spiegazioni da numerosissime fonti della Torà Orale, collegandole tra loro e spiegando alcuni dei passaggi più complessi in modo da renderli comprensibili a tutti. La parola ebraica "midràsh" deriva dalla radice "daràsh", che significa cercare, chiedere, investigare. Nella tradizione rabbinica, lo stesso termine designa un'attività, un metodo di interpretazione della Scrittura che, andando al di là del senso letterale, scruta il testo in profondità (secondo regole e tecniche proprie) per attualizzarlo e trarne applicazioni pratiche e significati nuovi che sono lontani dall'apparire a prima vista. Tutti i racconti del Midràsh sono stati dati da H-shèm a Moshè oralmente sul Sinày e fanno parte della Torà Orale. I tre principali Midrashìm sono: Midràsh Rabbà, Midràsh Tankhumà e Yalkùt Shim'on.