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Lo studio ricostruisce la fitta rete di "ospitali-ospedali" costituita in Valnerina dai cavalieri gerosolimitani nei secoli XII-XIV, per accogliere, assistere, curare i malati e pellegrini che si recavano o tornavano dalla Terra Santa. Molti legati all'Ordine dei Templari come ci tramandano i principali simboli dell'Ordine, fino ad oggi in questi siti conservati. Ordine del quale ricorre il nono centenario della loro fondazione (1118-119, 2018-2019). Altri Ordini che vi hanno operato in Valnerina sono quelli di San Lazzaro e di Sant'Agostino, di Sant'Antonio abate di Vienne. La ricerca ha ricostruito anche un vasto corpus artistico dal XIII al XVI secolo di notevole valore, ancora presente in questi luoghi, seppur martoriati dai ripetuti eventi sismici. Sono state scoperte opere inedite sia in scultura, tra cui alcune rappresentazioni dell'imperatore Federico II e Carlo d'Angiò, sia in pittura, con opere di Bartolomeo di Tommaso, il Maestro di Fossa ed altri.