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"Io sono il Dopo. Sono ciò che resta. Che faccio? Niente, esisto. Esisto e basta. Osservo, accolgo, guardo, a volte proteggo, a volte contemplo, a volte no. Rido, spesso rido. La vita mi piace moltissimo. Mi piace la vita per la vita, nonostante tutto quello che ho perduto. Domani è il primo maggio e, tanto per la Cronaca quanto per la Storia, compio cento anni. Sono nato infatti il primo Maggio del 1921. Proprio l'anno del Congresso di Livorno, quello della prima scissione, socialisti di qua, comunisti di là. Va be', non è un problema mio, con tutto che ora mi chiamano Arci. Se proprio volete saperlo, non è per la politica che esisto. Esisto per la gente".