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Venezia, primi anni Trenta dell'Ottocento. La bella Edmenegarda è sposata con l'inglese Arrigo: sono giovani, innamorati, e hanno due figli. Un giorno, durante una passeggiata al Lido, Edmenegarda rimane fulminata d'amore per Leoni, un nobile veneziano innamorato di lei. Giovanni Prati narra in endecasillabi sciolti la storia di un adulterio dall'esito tragico: la donna, ripudiata dal marito, non potrà più vedere i suoi figli, e sarà infine abbandonata dall'amante. L'Edmenegarda, pubblicata per la prima volta nel 1841, ebbe successo e innescò quella fama che rese Prati il poeta più celebre nei decenni che corrono fra Leopardi e Carducci. Questa nuova edizione ripropone il testo della prima stampa. L'introduzione ricostruisce la storia del giovane Prati, svogliato studente di giurisprudenza ma attivissimo sulla scena poetica veneta; poi, analizza la struttura narrativa e i modelli del poemetto. Completano il libro un'analisi delle varianti delle stampe e un commento puntuale ai versi.