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Nel 1907 Jack London si imbarca per i mari del Sud: da questo viaggio trae il racconto "The Heathen" (1908), centrato sull'amicizia fra Charley, mercante di perle americano, e Otoo, indigeno di Bora Bora, unico pagano rimasto fra i suoi compaesani più o meno violentemente evangelizzati. I due solidarizzano durante il naufragio di una goletta: solo Charley e Otoo riusciranno ad arrivare a riva, e per diciassette anni non si separeranno mai. Sebbene Charley decida di associare alle sue lucrose attività Otoo, questi continuerà a chiamarlo "padrone", senza nulla chiedere e dando sempre tutto, fino al sacrificio estremo. L'altro racconto qui presentato è "The Mexican" (1911), scritto in presa diretta sullo scoppio della rivoluzione messicana: in quello stesso anno, infatti, Francisco Madera rovescia la dittatura di Porfirio Diaz, dando inizio a un turbine di guerre civili protrattosi fino al 1924. London è dalla parte della Junta dei cospiratori e le fornisce un eroe narrativo: Felipe Rivera, un diciottenne coperto di miseri stracci, che svolge le mansioni più umili pur di sostenere la rivoluzione. Ma il ragazzo, all'insaputa dei suoi capi, tira di boxe ed è anche piuttosto bravo: devolve cosi tutti i suoi guadagni alla Junta, e sebbene il suo comportamento desti molti sospetti, i rivoluzionari hanno troppo bisogno di soldi per guardare per il sottile.