Storia dell'acid jazz. I gruppi, gli ambienti e gli stili del movimento che ha cambiato l'immaginario musicale del nostro tempo di Gazzara Francesco - Bookdealer | I tuoi librai a domicilio
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Storia dell'acid jazz. I gruppi, gli ambienti e gli stili del movimento che ha cambiato l'immaginario musicale del nostro tempo

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Nato alla fine degli anni Ottanta in Inghilterra, I'acid jazz si è velocemente imposto a livello internazionale tra il 1987 e il 1995, non solo come genere musicale di grande successo ma anche come fenomeno culturale. La sua originalità consiste nella straordinaria sintesi di tanti microgeneri sperimentali e generi più consolidati come il jazz, il funk, il latin, il rock, I'hip hop. Nei primi anni Novanta i due dj produttori Gilles Peterson ed Eddie Piller saranno i principali promotori del genere attraverso le radio, le serate dj nei principali club londinesi e la loro stessa casa discografica Acid Jazz Records (l'etichetta diverrà presto famosa per le compilation Totally Wired, in cui veniva illustrato e lanciato il nuovo genere). È lo stesso Gilles Peterson, dj radiofonico e animatore del club Dingwalls a Londra, a coniare il termine acid jazz con una frase rimasta mitica: "Finora avete ballato acid house? E adesso ascoltate acid jazz!", ripetuta durante le serate musicali in cui proponeva l'ascolto di vinili ispirati alle contaminazioni tra funk, jazz, soul e rare-groove. II libro ripercorre otto anni di storia musicale legata al ballo e al "dancefloor jazz" e prende in considerazione anche aspetti vicini all'arte grafica e alla moda (o ai trend pubblicitari). Dal James Taylor Quartet ai Jamiroquai, passando per i nomi più noti di questa ondata musicale come Brand New Heavies, Galliano, Incognito, Mother Earth e Corduroy, ecco la storia di chi agli albori degli anni Novanta ha radicalmente cambiato i rapporti tra musicisti, dj e pubblico del jazz.

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