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Dalle montagne dell'Appennino ligure-emiliano alla Russia degli zar, dalle icone bizantine alla pittura degli impressionisti, un bimbo di otto anni ed un ammaestratore di orsi e scimmie attraversano l'Europa, tra 800 e 900, fino alla rivoluzione bolscevica.E ancora una volta, un geometra disincantato ed un professore di storia si trovano involontariamente a ripercorrere un itinerario a ritroso nel tempo ed immaginario nello spazio: da Favale di Malvaro nella val Fontanabuona, alle spalle di Chiavari, a San Pietroburgo, splendida città russa sul golfo di Finlandia. Con ironia, colpi di scena, incursioni nella storia, il romanzo accompagna il lettore alla scoperta di alcuni temi originali, quale quello degli orsanti', precursori dei moderni circensi, o quello dei Cereghino, cantastorie di favale perseguitati per la loro conversione al culto valdese. E ancora l'arte raffinata delle antiche icone, una delle quali appresenta, per tutta la durata del romanzo, il filo conduttore.