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Sessant'anni di storia e costume italiani letti attraverso il tornasole della musica "da ballo". Un percorso che partendo dalle feste di piazza degli anni cinquanta arriva ai primi eroici superclub fine anni sessanta della east coast riminese, al clubbing evoluto ed esterofilo degli anni ottanta, ai faticosissimi rave dei primi novanta e ancora oltre: fino ai buddha-baretti degli aperitivi milanesi post-9/11, agli stabilimenti balneari con dj dell'estate 2005. Le musiche, i luoghi nei quali si balla e si è ballato, le persone che hanno concepito, registrato, prodotto, mixato le hit dance delle ultime tre decadi. Per scoprire che dal liscio sull'aia alla techno sotto la Piramide del Cocoricò non è che ci corra poi questa grande differenza: identici i meccanismi, molto simili i sogni proiettati sul "saturday night" e le aspirazioni di chi scende in pista. Da Milano a Roma, da Napoli al Veneto "afro" passando (inevitabilmente) per il divertimentificio riccionese, l'immancabile Silvio Berlusconi e trent'anni di radio private e immaginari televisivi, insieme alle testimonianze di chi - momento per momento - c'era: Claudio Cecchetto, Primo Moroni, Elio Fiorucci, Amanda Lear, Gianni Boncompagni, i Krisma, Carlo Freccero e molti altri.