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Il 30 giugno 1963, una telefonata anonima alla questura avvisa che c'è un'auto abbandonata a Ciaculli, una borgata agricola a sud-est di Palermo. Gli artificieri estraggono una bombola di gas dall'abitacolo e la mettono in sicurezza. Ogni pericolo sembra scongiurato, invece all'apertura del bagagliaio l'auto esplode. Sette uomini perdono la vita. Siamo nella città governata da Salvo Lima e Vito Ciancimino. Siamo negli anni in cui la distribuzione degli appalti scatena una guerra violentissima tra famiglie mafiose, in un crescendo di vendette, agguati, sparatorie ed esplosioni. La voce di Vincenzo Tripodi, collega e amico di Mario Malausa, racconta quegli avvenimenti mescolandoli ai ricordi della propria vita privata: i profumi e i sapori della Calabria, la sua terra di origine, si intrecciano con quelli di Palermo, città in cui lavora. I suoi pensieri diventano parole e raccontano una storia che è la sua, ma che in parte è anche quella di Mario e della Sicilia intera.