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Scopo di questo libro è "affrontare la Commedia con la prospettiva e con gli strumenti del codicologo e del paleografo", spostando l'attenzione sulla tradizione più recente, spesso lasciata in ombra dallo studio dei manoscritti danteschi del Trecento, e in particolare sui testimoni contraddistinti da una precisa tipologia grafica, la littera antiqua nata dalla riforma scrittoria umanistica. Condotta su un corpus di 86 codici conservati presso biblioteche e istituzioni italiane e straniere (dalla Biblioteca Nazionale di Firenze alla Biblioteca Apostolica Vaticana, dalla British Library alla Bibliothèque nationale de France), l'analisi passa in rassegna la produzione manoscritta della Commedia tra la fine del XIV e la prima metà del XVI secolo - periodo in cui si diffonde e si afferma la littera antiqua - mettendone in evidenza sia le diverse caratteristiche testuali e codicologiche sia le peculiarità scrittorie e grafiche. Il catalogo dei manoscritti, articolato in dettagliate schede descrittive, è corredato da un ricco apparato iconografico.