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Nel luglio 1950 un gruppo di contadini marchigiani si trasferì in una zona dell'agro romano, allora del tutto disabitato, dove avevano comprato in cooperativa la terra da coltivare. E in cooperativa vissero con le famiglie per alcuni anni, in un capannone ex ovile, con gravi stenti e disagi. Da qui nacquero quelli che oggi sono due popolosi quartieri della estrema periferia est di Roma, Castelverde e Villaggio Prenestino. Questo libro raccoglie 29 interviste ai protagonisti di quella avventura per molti versi straordinaria, con l'intenzione di documentarne il coraggio e la fatica; e anche con l'ambizione di indicare un percorso che sappia recuperare la memoria dei luoghi che costituiscono oggi la città e delle persone che li hanno creati e trasformati. In Appendice il diario (Una vita di sacrifici) tenuto fino al 1997 da Amelia Bordi, una delle prime abitanti di Castelverde.