Tab Article
Nel marzo del 1991 migliaia di albanesi fecero irruzione sulla scena italiana ed europea invadendo le coste pugliesi con un esodo di proporzioni bibliche. Il governo italiano, preso alla sprovvista, fu costretto a smistare i profughi nelle varie regioni, assegnando a ciascuna un contingente di immigrati. A 700 di loro toccò in sorte il Trentino Alto Adige: vennero ospitati in due caserme in disuso, una a Strigno in Valsugana e l'altra a Monguelfo in Val Pusteria. 26 anni dopo, Leonora Zefi ha raccolto, perché non se ne perda la memoria, voci, ricordi e immagini dei protagonisti di allora, dalle avventure nella fuga da un'Albania ancora chiusa in se stessa fino all'arrivo e all'accoglienza in Italia. Oggi la storia registra tanti nuovi cittadini italo-albanesi, il cui percorso di integrazione li ha portati ad inserirsi pienamente nel contesto sociale della regione. Prefazione di Luigi Bressan.