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"Posidonia" è una storia d'amore. Anzi, è una storia di molti amori. L'amore incantato di Vera per la sua straordinaria famiglia, i Vergane Podrecca, che incarnano la miglior borghesia italiana, colta, curiosa, generosa, intraprendente, anticonformista. L'amore energico di Leonardo Pescarolo per il mare, per il lavoro e per la conoscenza, fonti della vita capaci di cambiare il destino degli uomini e di trasformare lui stesso, che da ragazzo povero diventa un capitano di mare di successo. L'amore maturo di entrambi per i viaggi, la scienza, l'arte, per la galleria di personalità gigantesche che accompagna la loro maturazione e il loro successo nei primi decenni del Novecento, da Guglielmo Marconi a Luigi Pirandello, da Eleonora Duse ad Arturo Toscanini, da Antonio Gramsci ad Anna Magnani. Naturalmente "Posidonia" è la storia d'amore di Vera e Leonardo, un amore travolgente e definitivo, come ogni grande amore che si rispetti, che li accompagnerà, mano nella mano, dal momento trionfale delle rispettive carriere sui palcoscenici dei teatri di tutto il mondo e a bordo dei transatlantici più prestigiosi, fino alla vecchiaia serena, tra il mare, i giardini di luce, la musica, le stanze ombrose della loro antica casa di Procida. E infine, ma forse all'inizio di tutto, "Posidonia" è la storia dell'amore riconoscente nei confronti di Vera e Leonardo, i suoi nonni, che racconta Elisabetta Montaldo, capace di far rivivere la vicenda umana della grande attrice e del fascinoso capitano.