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Il volume, promosso dall'Associazione Amici dell'Archivio Storico Comunale di Empoli, contiene l'edizione dello statuto di Monterappoli del 1393, preceduta nel testo da un'introduzione di Vanna Arrighi e da due saggi di corredo di Paolo Santini e Marco Frati. Lo statuto monterappolese si inquadra in un ampio e variegato panorama riferibile ai numerosi testi statutari delle comunità soggette a Firenze, e presenta diverse peculiarità che contribuiscono a rendere molto interessante l'analisi del documento e soprattutto la ricostruzione del contesto nel quale viene elaborato. Nella sua introduzione Vanna Arrighi si sofferma proprio sulla storia materiale del codice, sulle procedure di approvazione da parte degli organi fiorentini, e sulla conseguente attività di conservazione dei manoscritti e delle copie negli archivi centrali. Nel saggio di Paolo Santini vengono indagati, inquadrandoli nel contesto storico generale di riferimento, da una parte i rapporti fra le istituzioni territoriali del contado e i vari livelli delle magistrature fiorentine, dall'altra le fitte relazioni fra Monterappoli e le comunità dell'area in una zona di confine. Nel saggio di Marco Frati, infine, l'autore propone un attento esame del territorio di Monterappoli dal punto di vista del paesaggio e dell'architettura dalle origini al tempo degli statuti del 1393, indagando le trasformazioni da corte a curia a comune, con uno sguardo attento alla demografia e al popolamento, all'economia, alla viabilità, alle acque, mantenendo l'attenzione sull'analisi del contesto territoriale sul quale insistono i castelli, i borghi, le chiese.