Tab Article
Roberto Cheloni, teorico e clinico psicoanalista, dopo aver sondato le modalità attraverso le quali avviene la trasmissione tra le Generazioni (le 3 Generazioni: n-2 i "nonni", n-1 i "genitori", n i "figli") ed aver focalizzato la ricerca e le scoperte sulla "trasmissione patologica" (per cui alla terza generazione si manifesta un disturbo psichico grave che - non di rado - arriva a sfociare nella psicosi), si addentra ora nella congiuntura della "trasmissione buona": quando l'Eredità che passa dalla generazione n-2 alla generazione n attraverso il "non detto" a cui è stata sottoposta la generazione n-1, sortisce alla terza generazione l'apparire di una "figura eminente". Come avviene ciò e in quali circostanze può accadere? La teoria transgenerazionale poggia le sue basi sulla presenza inconscia di situazioni traumatiche che, non portate alla consapevolezza dalla generazione n-2 (i "nonni") passano silenti alla generazione n-1 (i "genitori") e, come un fiume sotterraneo, inarrestabile e nascosto, si abbattono con forza devastante nella generazione n (i "figli") di genitori che hanno fatto "le spese" di un inenarrabile, vergognoso segreto. I loro figli non saranno più in grado di formulare linguisticamente il "trauma" familiare poiché non lo "conoscono", ma lo "subiscono". Solo un'analisi transgenerazionale potrà svelarne attraverso la minuziosa, circospetta e paziente indagine del materiale onirico, l'esistenza. Indicibile-innominabile-impensabile: sono i tre passi verso la rimozione inconscia che R. Cheloni mette in luce attraverso la narrazione di casi analizzati secondo la Teoria Transgenerazionale a partire dalle sue opere precedenti... In quest'opera Cheloni ci presenta l'apparizione di 3 Uomini Eminenti: J. Lacan - J. Joyce - L. Althusser, riprendendo la monografia su Kafka e la Storia Clinica di Friedrich. Nella seconda parte del lavoro l'autore ci farà infatti scoprire passo dopo passo la riconquista da parte di Friedrich, attraverso lo snodarsi di un'analisi transgenerazionale, del "meglio" ricevuto in eredità dagli avi sia del ramo paterno che del ramo materno. Di "nonno Anchise" (padre di Silvia e nonno di Friedrich) divenuto un Ideale dell'Io non patologizzante, assumerà quanto basta a costituire l'immaginario di Friedrich fino a fare di sé il suo successore nell'eredità, che verrà da Friedrich stesso straordinariamente indagata, ricevuta e accresciuta.