Tab Article
Lungo il crinale di lotta costante ai due estremi del positivismo e delle "filosofie della crisi", del nichilismo e dello scientismo, Croce ha cercato di rinnovare le tradizioni italiane dello storicismo e del realismo politico. Sotto ogni evidenza, nella seconda parte del secolo, con il trionfo delle filosofie analitiche e neopositivistiche - e in Italia di versioni più o meno ortodosse di marxismo -, l'influenza del suo pensiero è andata progressivamente diminuendo. Eppure proprio oggi, nella crisi generale del pensiero filosofico, la tradizione storicistica crociana, opportunamente interpretata e rinnovata, può ancora - e, in larga misura, deve - ritrovare un suo ruolo centrale.