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"Un tempo si scrivevano lettere per comunicare; per tanti millenni e secoli la lettera è stata lo strumento principe: su corteccia d'albero, su tavolette cerate, su pelli di pecora conciate, uno stilo, una penna d'oca, una tintura distillata da bacche o dal nerofumo e via... tutto passava attraverso la magia epistolare. Poi arrivò la carta, la carta che soppiantò tutti gli altri strumenti... E adesso c'è il computer e con esso la mail. ... Così mi è venuto naturale scrivere mail anche all'amica con la quale ho intrecciato un bellissimo affettuoso rapporto: ma ad una donna colta, raffinata, sensibile non si possono scrivere aride parole dove manchi l'humus dell'affetto e dell'empatia. Così cominciai a scrivere mail poesie nelle quali riversare sentimenti, memorie, lampi di vita quotidiana, trame di rapporti e di sogni anche irrealizzabili. In otto-dieci anni ne ho scritte tante: qui ci sono quelle che mi son parse le più significative, che riassumono anni di intensi affetti e sentimenti. ... qui sono raccolte solo quelle che mi son sembrate più intime e significative dal punto di vista lirico ed affettivo, quelle scritte al modo che il cor "mi ditta dentro"..."