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"La raccolta si apre però a ventaglio sugli anni e poi a strapiombo nell'animo, al fondo delle cose, nella rammemorazione o nelle sue infiorescenze, l'indelebile immagine che la vita ha collocato in noi, nella memoria che siamo divenuti e che ci compie. Ecco come si giustificano i testi più sentitamente vicini all'autrice, alla sua genesi e biografica, alla vicenda personale di Margherita Di Fiore, alla sua intimità familiare e affettiva. La mente, e più di lei l'animo, ripercorre gli annali dei ricordi a ritroso, non nel senso di una sterile o cupa reminiscenza, ma come luogo mentale e psichico-spirituale di vera fondazione e battesimo entro cui si originano le cose: i crocevia dell'essere dove si compie e aduna a sé il senso, raggruma e prende corpo, diventa materia, si appresta a essere." (Mattia Leombruno, Presidente della Fondazione Mario Luzi)