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"Reietti e fuorilegge" è una documentazione etnografica sulla vita di un gruppo di eroinomani homeless di San Francisco. È il frutto di una ricerca durata oltre dieci anni, durante i quali gli autori hanno seguito i protagonisti del racconto nelle loro attività quotidiane e documentato le loro strategie di sopravvivenza - dai furti all'elemosina, dal lavoro a giornata alla raccolta dei rifiuti. A dispetto delle condizioni di insicurezza e precarietà imposte da una feroce politica di gestione punitiva della povertà estrema, ciò che emerge dalle pagine di questo lavoro è il quadro di una comunità strutturata, con le proprie gerarchie ed economie di scambio, amicizie e abusi, meschinità e amori. Questo libro trascina il lettore nei devastanti e sconvolgenti meandri della vita quotidiana di una comunità di persone costretta a vivere in quella che Primo Levi avrebbe definito una "zona grigia". L'abilità narrativa degli autori è una descrizione a tutto tondo della vita di questi "reietti" della metropoli: dai matrimoni ai funerali, dagli accampamenti urbani al carcere, passando per i reparti di terapia intensiva e i centri di disintossicazione, a emergere è un quadro di dickensiana memoria che non lascia al lettore alcuna scappatoia sulle ragioni di una vita condannata a tale ignominia. L'apparato fotografico, composto dalle oltre sessanta fotografie di Jeff Schonberg, costituisce parte integrante della documentazione.