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Il parto vaginale operativo (POV) rappresenta il 10-15% di tutte le nascite nel Regno Unito e in Irlanda e fino a un terzo delle nascite tra le primipare, in Italia l'incidenza del parto operativo vaginale è sensibilmente minore intorno al 4,8%. È presente una enorme variabilità dovuta ad attitudini individuali dei vari operatori sanitari, linee guida dei vari centri ospedalieri e differenti comportamenti tra regioni e paesi. Adottando una prospettiva clinica, dobbiamo comprendere, essenzialmente, quando intervenire, quale strumento utilizzare, quando abbandonare un tentativo di POV e il modo migliore per consigliare le donne in modo dinamico e adeguato ai nostri tempi. Purtroppo, gli studi scientifici su quando intervenire sono limitati, e le raccomandazioni delle linee guida si basano in gran parte sull'opinione di esperti e sull'interpretazione della cardiotocografia. La scelta tra ventosa ostetrica e forcipe dovrebbe essere indagata mediante regolari revisioni sistematiche della letteratura dalla Cochrane. Purtroppo i risultati principali sono rimasti invariati per più di un decennio e gli aggiornamenti della letteratura, derivati da recenti studi potrebbero non riflettere i dati demografici delle nostre attuali popolazioni di pazienti. Un quesito altrettanto impegnativo per il medico ostetrico, e quindi per la donna, è costituito dalla scelta tra un POV rotazionale allo stretto medio della pelvi o, alternativamente, procedere direttamente al taglio cesareo durante il periodo espulsivo. Quest'ultimo è sempre più preferito, ma tale scelta può essere miope per la donna che mira ad avere più di un parto. Dati i marcati cambiamenti nell'epidemiologia del parto, è opportuno procedere ad una revisione del ruolo e utilizzo del POV nella moderna pratica ostetrica. Un approccio che abbracci prospettive storiche, assistenza sanitaria globale, bisogni, morbilità e mortalità materna e infantile, esigenze di formazione in ambito tecnico e non tecnico delle modalità del parto, i progressi tecnologici tra cui l'utilizzo di manichini ad alta fedeltà e la valutazione degli ultrasuoni, possono offrire un'ampia comprensione del POV basata su prove scientifiche e opinioni di esperti. Il libro, quindi si rivolge, essenzialmente a tutte le figure professionali che sono interessate alla nascita ed in particolare: Ginecologi, Ostetriche, Neonatologi, Anestesisti, Studenti del Corso di Laurea in Ostetricia e Medici Iscritti alle relative Scuole di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia, Pediatria e Anestesiologia. Gli autori cercheranno di sviluppare con competenza tutti questi aspetti legati al POV.