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Il complesso architettonico di San Francesco all'Immacolata di Mussomeli, tra i più antichi e notevoli del borgo, è stato il più longevo dei quattro conventi soppressi nel 1866. È stato infatti l'unico a riprendere vita nei primi anni del Novecento. In seguito poi all'espansione urbanistica nella parte alta, si è trovato incastonato nel mezzo dell'abitato e vi ha svolto un ruolo "di centralità, che non fu solo di carattere topografico, ma anche e soprattutto di carattere spirituale" (A. Barba). In questo volume l'autore ne traccia lo sviluppo storico, artistico e pastorale lungo i suoi quasi cinque secoli di storia. L'utilizzo metodico delle fonti archivistiche, bibliografiche ed iconografiche garantiscono la validità scientifica del libro, che è il primo lavoro organico sul San Francesco all'Immacolata di Mussomeli, e quindi completa, armonizza, confuta o supera le varie notizie frammentarie ed occasionali degli studiosi precedenti. Il libro viene alla luce, paradossalmente, nel 150° anniversario della soppressione del 1866 e nella stessa notte del dolore della seconda chiusura del convento francescano di Mussomeli del 2015.