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New York, primi anni '80. Keith Harring e Paolo Buggiani si conoscono nel cortocircuito che mescolava ambientazioni urbane a sperimentazione artistica. L'italiano percepisce la genialità e il talento di Harring e, collezionista ante litteram, stacca dai muri - salvandole - le opere dell'americano, del quale proprio quest'anno ricorrono i trent'anni dalla scomparsa, una cinquantina di Subway drawings, le prime opere in gessetto realizzate sulle affissioni nere che coprivano le pubblicità scadute. Il volume racconta questa storia, catalognado circa 20 opere originali di Haring, realizzate sui muri della metropolitana newyorkese tra il 1981 e il 1983. Ad ampliare il percorso oltre 30 pezzi di Buggiani sui suoi progetti a New York, un documento unico per attraversare simbolicamente la città e tracciare la mappa di azioni e opere ormai estinte.