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Quattro modi diversi di raccontare la vita di un grande artista. Quattro percorsi distinti nell'esistenza di un genio della scultura, dell'architettura e dell'allestimento barocchi. Il primo itinerario, un saggio biografico, illustra le ragioni d'essere di un talento precoce, del suo sviluppo e del suo apprendistato sotto la protezione di potenti cardinali, sino alla completa maturazione all'ombra dei papi più megalomani del Seicento. Non mancano il declino, la perdita di prestigio e la solitudine che spesso accompagnano il genio negli ultimi anni della sua vita. Il secondo percorso ricostruisce in poche tappe, otto schede in tutto, la risonanza che l'arte di uno scultore, pittore e antiquario di incomparabile eccezionalità hanno avuto al tempo del collezionismo e degli scavi romani, ricostruendo le sue implicazioni e le sue connivenze con i sistemi di potere della committenza pontificia. Poi un terzo, indispensabile tragitto attraverso la Roma di oggi per scoprire i segni lasciati dall'artista quattro secoli addietro: una città che sulla superficie del suo tessuto, come tante preziose cicatrici, può mostrarci ancora le tracce del furore e dell'estro con cui il suo più grande allestitore seppe amarla essendone riamato, ferirla non senza esserne ferito, ma soprattutto mutarla. Infine un iter aneddotico, per conoscere i retroscena di una vita dispendiosa, in arte come in amore, contraddistinta da atti di indecorosa superbia e di profondissima sincerità. Questo, in sostanza, il libro che vi apprestate a leggere: una biografia, un saggio, una guida, un racconto dell'arte di Gian Lorenzo Bernini.