Tab Article
Questo studio appunta l'attenzione su Anzia Yezierska, la sola scrittrice ebrea immigrata a raggiungere, benché fugacemente, le vette del successo negli Stati Uniti, dov'era approdata a circa dieci anni, nel 1890. La sua figura è ammantata dell'aura fiabesca di "Sweatshop Cinderella", soprannome evocativo di una fulminea ascesa dagli squallidi latiboli del ghetto del Lower East Side newyorchese all'Olimpo degli scrittori americani coevi: carriera poi coronata, all'altezza degli anni Venti, da un faraonico contratto di collaborazione artistica con gli studi cinematografici di Hollywood. La sua parabola esistenziale, conclusasi in povertà e in un immeritato oblio, costituisce l'ironica epitome delle ombre celate dalla scintillante retorica dell'American Dream, di quello scarto tra ideale e reale che informa il nucleo narrativo delle sue opere, tutte d'impronta parzialmente autobiografica. Il presente lavoro s'incentra nel medium privilegiato della fase iniziale della sua carriera, segnatamente nelle sue raccolte di racconti: l'opera d'esordio, "Hungry Hearts" e la successiva, "Children of Loneliness".