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La storia di Jonathan Cott inizia un giorno del 1968 quando va a intervistare John Lennon e Yoko Ono nel loro appartamento di Londra. Più tardi, quella stessa sera, Lennon invita Cott - all'epoca corrispondente londinese per la neonata rivista musicale "Rolling Stone" - ad assistere a una seduta di registrazione agli Abbey Road Studios. Da questo primo incontro professionale nasce un'amicizia, una bella amicizia che perdura anche dopo che Lennon e Ono si trasferiscono a New York e i Beatles si sciolgono definitivamente. È proprio Cott a intervistare la coppia il 5 dicembre 1980 nel loro appartamento al Dakota Building per l'uscita dell'album "Double Fantasy". È l'ultima intervista importante rilasciata da Lennon, che viene ucciso tre giorni dopo. "Giorni memorabili" è un nuovo capitolo nella bibliografia dei Beatles, perché getta uno sguardo sulle figure di Lennon e Ono in quanto individui, artisti e amanti. Celebrazione di due vite straordinarie che hanno toccato lo stesso Cott in molti modi, è anche il memoir di un'epoca di grandi tumulti politici, culturali, musicali. L'autore e Yoko Ono sono rimasti molto amici anche dopo la morte di Lennon: mentre lei si riaffermava come artista, lui è stato tra i pochi a riconoscerle di aver esercitato su Lennon un'influenza positiva.