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Reo confesso di sei omicidi, primo dei quali quello dei genitori nell'aprile 1981, Roberto Succo, il primo serial killer dell'Italia contemporanea, ha solcato con una profonda scia di sangue l'immaginario collettivo, ispirando libri, film, testi teatrali, canzoni. Questo libro torna a puntare i riflettori sulle sue macabre avventure. Per rinnovare la curiosità dei lettori sull'"assassino della luna piena"? O perché la sua vicenda è decisamente diversa dalle altre? O forse perché "il killer dagli occhi di ghiaccio" è ancor vivo nel ricordo dei tanti fans che gli inviavano lettere deliranti? Nulla di tutto questo. Ma semplicemente il fatto che, a raccontare le incredibili gesta del "mostro di Mestre", è colui che ha di persona condotto le indagini sino alla cattura, nel febbraio 1988. Con l'aiuto di documenti, ma soprattutto frugando nell'archivio infinito della memoria, l'autore ricostruisce le fasi salienti dell'attività investigativa, ma anche quegli aspetti umani, personali, professionali, a tratti molto riservati, che si annidavano nella personalità disturbata di Roberto e che solo un testimone e attore diretto poteva riportare realmente.