Tab Article
Lo sguardo di Sabrina Antonuccio è penetrante e il tempo pare fermarsi, le parole illuminano la verità dopo gli inganni e, come a rilevare una condizione umana nella società odierna, pone la sua attenzione sulla constatazione che "la felicità non si compra" e che, al giorno d'oggi, a "si possiede quasi tutto ma non si è felici": amara presa d'atto d'un venir meno della coscienza di sé, della caduta dei valori interiori dell'Uomo, della dominante "corsa al possesso" dimenticando ciò che veramente è importante.