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«Accogliere nel novero delle pubblicazioni curate dall'Ateneo di Salò uno studio dal carattere così peculiare non è una scelta casuale. L'interesse della nostra Accademia è guidato dalla volontà di far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale e la storia del territorio in cui opera da oltre 450 anni anche attraverso testimonianze artistico-documentali particolari e poco divulgate, come quelle cartografiche. Il noto impegno profuso da tempo da due esperti della materia, Giuseppe Nova e Giuseppe Cinquepalmi, nella ricerca e nell'approfondimento di importanti opere a stampa che rappresentano simbolicamente, ma in modo veritiero, informazioni geografiche dei nostri luoghi, ha stimolato l'Accademia a renderne noto il frutto. Il loro prezioso, attento lavoro si è concretizzato in una raccolta oltremodo ben articolata, che si sviluppa in due sezioni che connotano "Salò Capitale della Magnifica Patria" e "La Riviera Bresciana del Garda" in un arco temporale che va dal 1521 al 1797. Raccolta che assume una valenza particolare in quanto alcune delle venticinque stampe presentate (xilografie, incisioni su rame e acqueforti), di indiscusso spessore artistico, sono inedite, poco note o provenienti da fondi privati. Ad aprire la sezione salodiana è una breve veduta della Città affacciata sul golfo, la prima che conosciamo tra quelle realizzate a stampa, inserita nell'opera riccamente iconografica del francese Lefèvre, riprodotta su lastra da Giovanni Antonio Bosio, abile anche se poco noto tipografo e incisore che svolse la sua attività a Venezia nella seconda metà del Seicento. È un'illustrazione destinata a impreziosire l'antiporta degli Statuti criminali e civili della Magnifica Comunità di Riviera stampati dagli eredi di Antonio Comincioli, salodiani. Una rara incisione su legno, di autore ignoto, raffigurante la veduta di un tratto della Riviera bresciana del lago di Garda, apre invece la seconda sezione. L'opera illustra la celebre edizione tascabile delle Maccaronee di Teofilo Folengo, stampata a Toscolano da Alessandro Paganini nel 1521. A chiudere la raffinatissima raccolta, in Appendice, è una quattrocentesca, rarissima carta che illustra Brescia e il suo territorio racchiuso tra il lago d'Iseo e il lago di Garda, contenuta nel volume Chronica de Rebus Brixianorum di Elia Capriolo. È una pregevole xilografia, attribuibile secondo Nova e Cinquepalmi, a Giovanni Maria da Brescia, artista eclettico, tra i massimi rappresentanti della Scuola dei Carmelitani. È un'opera importante dal punto di vista storico per il supporto che offre ad una rilettura dei rapporti geo-politici tra il bacino benacense e la grande Città, ma anche per la dovizia artistica dei suoi particolari. Questa incomparabile raccolta cartografica, arricchita da un corredo di schede analitiche, dettagliate ed esaustive e da un cospicuo apparato informativo di note, con precisi dati e ragguagli bibliografici, ci offre dunque un percorso storico-culturale nel nostro territorio che darà ampia soddisfazione a tutti coloro che vorranno percorrerlo Agli Autori va il nostro più sincero ringraziamento per l'importante contributo scientifico; all'Associazione Storico-Archeologica della Riviera del Garda, va tutta la nostra riconoscenza per aver condiviso e sostenuto con convinzione un progetto che rappresenta un passo in avanti nella comprensione e nell'interpretazione di un territorio fascinoso e di una particolare declinazione del gusto e dell'arte incisoria nel corso di oltre due secoli, quando Salò rivestiva il ruolo di capitale della Magnifica Patria.» (Elena Ledda Presidente Ateneo di Salò)