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La condizione di morosità condominiale è un fenomeno in espansione geometrica. I dati sono sotto gli occhi di tutti, non solo degli operatori pratici del diritto. Il 95% di tutti gli edifici condominiali, in Italia, soffre di difficoltà gestorie determinate dalla - sempre più - cronica difficoltà dei condomini nel puntuale adempimento delle proprie obbligazioni. Cosa fare? Cosa, soprattutto, deve fare un buon amministratore? A queste e ad altre domande ha tentato di dar risposta il nostro Legislatore della riforma del Diritto Condominiale (Legge n. 220/2012), prevedendo nuove e più penetranti azioni finalizzate al recupero della morosità condominiale. E ciò, fino a giungere alla paventata sospensione sanzionatoria - a carico dei condomini morosi - del godimento dei servizi comuni suscettibile di godimento separato. Il testo si appresta ad un primo approccio interpretativo delle novelle disposizioni normative, tentando di condurre ad una reductio ad unitatem che dia coerenza ad un sistema che, assai spesso, coerente non è. Si è dato ampio spazio all'esegesi delle prime pronunce giurisprudenziali sul tema, cercando di guidare il lettore - anche il meno esperto - alla piena comprensione degli aspetti essenziali e di maggiore novità della riforma del 2012.