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L'erudito francese Nicolas Thoynard o Toinard, come lui stesso si firmava, fu probabilmente il più grande amico di Locke ed ebbe con lui una copiosa corrispondenza; proprio quest'ultima ci consente di ricostruire la complessità del loro rapporto. Complesso è senz'altro il groviglio di informazioni su diversi argomenti (resoconti di viaggio, studi biblici, osservazioni scientifiche, notizie erudite ecc.) che transita nella loro corrispondenza e che necessita di un lavoro di ricostruzione per essere compreso nel dettaglio. Ancora, complesso è l'intreccio di relazioni che ruota attorno ai due corrispondenti, sia nell'ambiente dei curiosi francesi che in quello dei virtuosi inglesi. Complesse sono le vicende storiche che vivono i due intellettuali, che ne influenzano in vari modi la corrispondenza; più complesso è senz'altro il loro legame, ispirato all'ideale ciceroniano di un'amicizia tra uomini virtuosi che si concretizza nello scambio di 'beneficia e gratia'. La forte componente ideale che supporta il legame, che si modella su quello tra Cicerone e Attico, ne garantisce la sopravvivenza.